Dazi, dagli Usa tre settimane in più. Bessent: “Senza intesa scatteranno il 1° agosto”

MILANO – Gli Stati Uniti concedono di fatto tre settimane di tempo in più ai Paesi con cui stanno trattando sui dazi. Lo ha fatto capire il segretario al Tesoro Scott Bessent in un'intervista a Cnn, spiegando anche che I dazi americani torneranno ai livelli del 2 aprile se non ci sarà un accordo commerciale le tariffe scatteranno l'1° agosto. Bessent ha anche detto che le trattative con l'Ue "procedono": dopo un avvio lento dei negoziati, "ci sono stati progressi", ha detto. "Saremo molto impegnati nelle prossime 72 ore: vedremo molti accordi", ha aggiunto poi in via generale, sottolineando che diversi importanti accordi saranno annunciati nel "prossimo paio di giorni", ha detto ancora Bessent.
"Siamo concentrati su 18 paesi che rappresentato il 95% del deficit" commerciale, ha chiarito Bessent sottolineando che la strategia applicata nelle trattative è quella della "massima pressione".
Tajani: “Su dazi ultima parola Usa è di Trump”Sulla sponda italiana della questione dazi ha parlato oggi anche il ministro degli Esteri Antonìo Tajani. Sui dazi "fare previsioni è difficile abbiamo sempre detto che il 10% non sarebbe un dazio insopportabile per la nostra economia", ha detto intervenendo al Forum in Masseria 2025 intervistato da Bruno Vespa. "La trattativa è in corso, ci sono diverse opzioni - aggiunge -. È ancora presto per capirne gli esiti, anche perché alla fine da parte americana sarà Trump a dire l'ultima parola".
"La mia idea è che una guerra dei dazi non fa bene a nessuno e l'idea generale dovrebbe essere quella di avere zero dazi per favorire crescita e sviluppo". Quali siano i 12 paesi per i quali domani partiranno le lettere "non lo so, bisognerebbe chiedere a Trump, ma l'Europa tratta per conto proprio e quindi sono altri paesi credo".
La Repubblica